La resezione epatica
La resezione epatica
POSIZIONE DEL PAZIENTE
Paziente sdraiato in posizione supina a gambe chiuse; braccio destro posto sul fianco (eccetto che sia necessario "appenderlo" all'archetto girando il paziente a 45° sul fianco sinistro: in tal caso va fasciato con cotone e benda elastica e va posizionato longitudinalmente un rotolo dalla spalla destra alla regione lombare destra) e braccio sinistro abdotto.
TEMPI DELLA RESEZIONE
La scelta dell'accesso è condizionata da molti parametri: sede della lesione epatica da asportare, dimensioni della stessa, rapporti con le strutture vascolari, pregressi interventi chirurgici in generale e sul fegato in particolare, condizioni cardiorespiratorie del paziente.
•Incisione a J o sottocostale destra allargata al muscolo retto di sinistra
•esplorazione della cavità peritoneale
•esecuzione della ecografia intra-operatoria con individuazione delle lesioni
•eventuale biopsia con ago automatico: i frustoli vanno posizionati su una garza bagnata di fisiologica e consegnati subito all'anatomo-patologo
•isolamento dell’ilo epatico per la manovra di Pringle
•identificazione ecografica del vaso portale correlato alla lesione e sua puntura con colorazione dell’area con blu di metilene
•resezione ecoguidata del segmento centrato sulla lesione
•controllo dell'emostasi con elettrobisturi e/o bisturi ad argon
•lavaggio-aspirazione accurata della cavità addominale
•drenaggio in silicone n° 27
•sutura a strati della parete